Archeofriendly è nato per portare l'archeologia nelle case di tutti, anche chi non ha lauree, dottorati o master, con il fine di promuovere il pensiero scientifico e contrastare così le pseudoscienze dilaganti sui media e nella nostra cultura in generale. Per questo motivo, ho approntato un progetto didattico da svolgere direttamente nelle scuole primarie e secondarie, con percorsi della durata di due ore. Il fine è quello di spiegare le ultime scoperte nell'ambito dell'archeologia pre-protostorica (dal Paleolitico alle età dei metalli) con occhio particolare al Piemonte e alla vita quotidiana dei nostri antenati. Inoltre è stato elaborato un percorso, con la consulenza del Cicap, riguardante la pseudoarcheologia e come si confronta con l'archeologia, analizzando prove a favore e contro le principali teorie fanta archeologiche. Tutti i percorsi saranno svolti da me, un'archeologa laureata in pre-protostoria, con esperienze sia di scavo e analisi dei materiali, sia di didattica archeologia (museale e scolastica). Inoltre i percorsi sono accompagnati da dispense a disposizione dei docenti e materiale didattico lasciato in classe al termine dei laboratori previsti.
Tutte le scuole si possono prenotare, dalle primarie alle secondarie di primo e secondo grado, con percorsi adatti all'età degli studenti. Io credo veramente che il pensiero scientifico e critico sia importante (anche se non necessariamente esclusivo) nella mente di ogni adulto, ma occorre iniziare a formarlo il prima possibile.
Per info e prenotazioni: archeofriendly.dida@gmail.com;
ARCHEOFRIENDLY
l’archeologia per tutti
Per info e
prenotazioni: archeofriendly.dida@gmail.com
Facebook:
@archeofriendly.dida
http://archeofriendly.blogspot.it/
ATTIVITÀ DIDATTICHE PER LA SCUOLA PRIMARIA
Archeofriendly nasce come blog di approfondimento che si
propone di spiegare l’archeologia con un linguaggio che esce fuori dalle
pubblicazioni accademiche e diventa comprensibile a tutti. Ora la stessa
modalità viene applicata ad alcuni laboratori didattici, pensati da archeologi
professionisti e aggiornati con le ultime scoperte in campo archeologico e
antropologico, rivolti ai bambini della scuola primaria. La finalità è quella
di far conoscere le modalità e le tecniche del lavoro dell’archeologo, lo
sviluppo e la vita dell’uomo nella preistoria e protostoria e educare le nuove
generazione al pensiero scientifico e spirito critico che troppo spesso manca
agli adulti.
Ad ogni percorso sono associate delle schede didattiche
per i docenti e un cartellone costruito durante il laboratorio che può essere
appeso in classe, come riassunto del percorso svolto.
Le attività sono svolte da un’archeologa professionista,
con esperienza in didattica museale archeologica.
AMABILI RESTI:
Obiettivo: Il primo obiettivo è ovviamente quello di conoscere più da vicino i nostri antenati preistorici, innanzi tutto attraverso il cibo che consumavano, e poi esaminando gli oggetti che utilizzavano.
Per fare questo verrà fatto riferimento alle metodologie scientifiche utilizzate sul campo e in laboratorio dagli archeologi professionisti. Queste potranno così essere facilmente apprese dagli utenti poiché le sperimenteranno in prima persona. Il laboratorio infatti è strutturato in maniera interattiva e ogni partecipante sarà coinvolto in prima persona con l’obiettivo di sviluppare il pensiero critico e diagnostico di ognuno
Costo: 7 euro a cambino (minimo 15 partecipanti, massimo 30)
Descrizione: Si inizia con una breve introduzione nella quale si spiega la cornice nella quale si svolge il laboratorio: i nostri colleghi hanno realizzato uno scavo e ci hanno portato in laboratorio i reperti da analizzare. Adesso noi li dobbiamo osservare, studiare e cercare di capire il maggior numero di informazioni sulle persone che abitavano in quel luogo nella preistoria.
Successivamente ai partecipanti divisi in gruppi, vengono consegnati dei reperti ricostruiti: devono osservarli, identificarli e scrivere le proprie osservazioni. Alcuni oggetti saranno di facile identificazione, mentre altri creeranno qualche problema, stimolando la fantasia e le capacità di osservazione dei bambini.
Infine, con l'aiuto di alcune slide, l'operatore riprende oggetto per oggetto, sente le ipotesi e le osservazioni dei vari gruppi e tira le fila.
IL MESTIERE DELL’ARCHEOLOGO:
Obiettivo: Il primo obiettivo è ovviamente quello di conoscere più da vicino i nostri antenati preistorici, innanzi tutto attraverso il cibo che consumavano, e poi esaminando gli oggetti che utilizzavano.
Per fare questo verrà fatto riferimento alle metodologie scientifiche utilizzate sul campo e in laboratorio dagli archeologi professionisti. Queste potranno così essere facilmente apprese dagli utenti poiché le sperimenteranno in prima persona. Il laboratorio infatti è strutturato in maniera interattiva e ogni partecipante sarà coinvolto in prima persona con l’obiettivo di sviluppare il pensiero critico e diagnostico di ognuno
Competenze esercitate:
- lavorare in equipe: come gli archeologi si avvalgono di esperti di svariate discipline per analizzare in modo adeguato i resti dell’antichità, così i partecipanti dovranno lavorare in squadra e mettere insieme le proprie conoscenze pregresse per giungere ad una autonoma interpretazione dei reperti analizzati.
- imparare ad imparare: si richiede ai fruitori del laboratorio di mettersi in gioco in prima persona, tentando di decifrare gli oggetti proposti. Si fa leva sulla curiosità di fronte a reperti di cui non si sa l’utilizzo e si mettono in campo tutti propri strumenti per fare delle ipotesi.
Costo: 7 euro a cambino (minimo 15 partecipanti, massimo 30)
Descrizione: Si inizia con una breve introduzione nella quale si spiega la cornice nella quale si svolge il laboratorio: i nostri colleghi hanno realizzato uno scavo e ci hanno portato in laboratorio i reperti da analizzare. Adesso noi li dobbiamo osservare, studiare e cercare di capire il maggior numero di informazioni sulle persone che abitavano in quel luogo nella preistoria.
Successivamente ai partecipanti divisi in gruppi, vengono consegnati dei reperti ricostruiti: devono osservarli, identificarli e scrivere le proprie osservazioni. Alcuni oggetti saranno di facile identificazione, mentre altri creeranno qualche problema, stimolando la fantasia e le capacità di osservazione dei bambini.
Infine, con l'aiuto di alcune slide, l'operatore riprende oggetto per oggetto, sente le ipotesi e le osservazioni dei vari gruppi e tira le fila.
IL MESTIERE DELL’ARCHEOLOGO:
Obiettivo: imparare chi è l’archeologo e come lavora,
tecniche di scavo e di catalogazione dei reperti, interpretazione delle
evidenze archeologiche.
Durata: 2 ore
Costo: 6 euro a bambino (minimo 15 partecipanti, massimo 30)
Materiale a disposizione: dispense per i docenti (con trascrizione
dei temi svolti, attività didattiche e verifiche da proporre in classe),
cartellone “stratigrafia” costruito con i bambini durante l’attività, scheda US
e scheda “il gioco dei confronti”
Svolgimento: Alcune slide, costruite tenendo conto delle
capacità di comprensione e attenzione dei bambini coinvolti, accompagnano gli
alunni in un percorso alla scoperta del mestiere dell’archeologo, con immagini
e casi di studio. La presentazione viene intervallata da alcune attività
manuali sia individuali (come la compilazione di schede US e dei materiali) sia
di gruppo (come la costruzione del cartellone “Stratigrafia”). Il laboratorio
viene tenuto da un’archeologa professionista che potrà rispondere esaurientemente
alle domande poste da bambini e docenti.
LONTANI CUGINI E
PARENTI STRETTI (il Paleolitico):
Obbiettivo: apprendere le nuove teorie sull’evoluzione e
il superamento del darwinismo, conoscere l’aspetto e la vita quotidiana dei
principali ominidi del paleolitico e in particolare l’evoluzione del genere
Homo, ripercorrere le principali tappe della nostra evoluzione (stazione
eretta, primi manufatti litici, scoperta del fuoco, prime abitazioni
artificiali, primi vestiti, tecniche di caccia evolute).
Durata: 2 ore circa
Costo: 5 euro a bambino (minimo 15 partecipanti, massimo 30)
Materiale a disposizione: dispense per i docenti (con
trascrizione dei temi svolti, attività didattiche e verifiche da proporre in
classe), cartellone “evoluzione a cespuglio” costruito durante l’attività,
Svolgimento: Alcune slide, costruite tenendo conto delle
capacità di comprensione e attenzione dei bambini coinvolti, faranno scoprire
agli alunni l’affascinante storia del genere umano, dalle sue origini fino alla
comparsa dei primi uomini moderni e della loro cultura. Verranno spiegate le
ultime teorie in merito di evoluzione e ampio spazio sarà dato alla vita
quotidiana dei nostri antenati. Inoltre la presentazione viene intervallata da
alcune attività manuali sia individuali che di gruppo.
Durante il percorso viene dato particolare risalto ai
ritrovamenti effettuati in Italia.
Il laboratorio sarà tenuta da un’archeologa preistorica
che potrà rispondere alle domande dei bambini e degli insegnanti.
LA STORIA SI
COMPLICA (Neolitico ed età dei metalli):
Obbiettivo: imparare lo svolgimento della protostoria
umana e il susseguirsi delle relative culture, la vita quotidiana e gli usi dei
nostri antenati, il progresso tecnologico e le nuove scoperte che hanno
cambiato la vita dell’uomo.
Materiale a disposizione: dispense per i docenti (con
trascrizione dei temi svolti, attività didattiche e verifiche da proporre in
classe), cartellone “cronologia alla moda del tempo”, costruito durante
l’attività e lasciato in classe al termine del laboratorio.
Durata: 2 ore circa
Costo 5 euro a bambino (minimo 15 partecipanti, massimo 30)
Svolgimento: Alcune slide, costruite tenendo conto delle
capacità di comprensione e attenzione dei bambini coinvolti, accompagneranno
gli alunni attraverso la protostoria europea e in particolare italiana e
piemontese, osservando come vivevano i nostri antenati, cosa mangiavano, come
si vestivano e dove vivevano nelle diverse epoche. La presentazione sarà
intervallata da attività didattiche individuali (come la costruzione di vasetti
ceramici) e di gruppo (come la costruzione del cartellone “Cronologia alla moda
del tempo”.
STEMMI! STEMMI! STEMMI!
Obiettivi: calarsi nella vita del medioevo tramite un aspetto caratteristico e identificativo di quest'epoca: gli stemmi. Capirne la funzione e la composizione e la persistenza fino ai giorni nostri. Sviluppare la creatività e il pensiero figurato ideando e disegnando il proprio stemma personale.
Durata: 1 ora
Costo: 5 euro a partecipante (minimo 15 partecipanti, massimo 30)
Descrizione: avvalendosi di una presentazione slide, l'operatore illustra la storia e la funzione degli stemmi nel medioevo, con richiami all'uso che ancora oggi facciamo degli stemmi, magari senza accorgercene. Successivamente sarà consegnata ai partecipanti una scheda, illustrata dall'operatore, nella quale sono indicate le varie parti degli stemmi e alcune indicazioni e regole da seguire per realizzare il proprio blasone di famiglia. Gli utenti sono invitati a rispettare le regole dell'araldica, a riflettere su quale figura del mondo medioevale vorrebbero essere (cavalieri, dame, religiosi o artigiani) e sulle proprie caratteristiche, che influenzeranno i colori e le figure dello stemma che stanno creando.
Tutti i parametri
dei percorsi possono essere concordati con l’insegnante ed è possibile inserire
degli approfondimenti su argomenti specifici (comunicandolo con anticipo):
alimentazione, arte rupestre, preistoria in Piemonte…
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l’archeologia per tutti
Per info e
prenotazioni: archeofriendly.dida@
http://archeofriendly.blogspot.it/
Facebook: @archeofriendly.dida
ATTIVITÀ DIDATTICHE PER LE SCUOLE
SECONDARIE
Archeofriendly nasce come blog di approfondimento che si
propone di spiegare l’archeologia con un linguaggio che esce fuori dalle
pubblicazioni accademiche e diventa comprensibile a tutti. Ora la stessa
modalità viene applicata ad alcuni laboratori didattici, pensati da archeologi
professionisti e aggiornati con le ultime scoperte in campo archeologico e
antropologico, rivolti ai ragazzi della scuola secondario di tutti i gradi. La
finalità è quella di far conoscere le modalità e le tecniche del lavoro
dell’archeologo, lo sviluppo e la vita dell’uomo nella preistoria e protostoria
del Piemonte e educare le nuove generazione al pensiero scientifico e spirito
critico che troppo spesso manca agli adulti.
Ad ogni percorso sono associate delle schede didattiche
per i docenti e un cartellone costruito durante il laboratorio che può essere
appeso in classe, come riassunto del percorso svolto.
Le attività sono svolte da un’archeologa professionista,
con esperienza in didattica museale archeologica.
INDAGARE I MISTERI
DELL'ARCHEOLOGIA: TRA BUFALE E FALSI MITI
Questo percorso è
stato elaborato con la consulenza del Cicap e del Gruppo Archeologico Subalpino
Il
Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze
(CICAP) è un'organizzazione di volontari, scientifica ed educativa, che
promuove un'indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze,
del paranormale, dei misteri e dell'insolito. Il CICAP nasce nel 1989 per
iniziativa di Piero Angela e di un gruppo di scienziati, intellettuali e appassionati
che portano “avanti un'opera di informazione e di educazione rispetto a questi
temi, per favorire la diffusione di una cultura e di una mentalità aperta e
critica, e del metodo scientifico basato sull’evidenza nell'analisi e nella
soluzione dei problemi”.
Il
Gruppo archeologico Subalpino è un’associazione di volontariato nata nel 2006,
aperta a studenti, appassionati e curiosi di tutte le età. I suoi obbiettivi
sono la ricerca, l’informazione, la didattica, la sensibilizzazione, la valorizzazione
del patrimonio archeologico del Piemonte Occidentale.
Obbiettivo: sviluppare nei ragazzi il pensiero critico e
scientifico, in particolare quello basato sull’analisi delle evidenze archeologiche,
aiutare a riconoscere le teorie pseudoscientifiche, presenti specialmente nei
programmi televisivi o su internet, capire il funzionamento e i metodi
dell’archeologia.
Materiale a disposizione verranno fornite ai docenti
alcune dispense con un riassunto dei temi svolti e spunti di approfondimento,
corredati da proposte di verifiche da svolgere in classe, cartellone “la sacca
dell’archeologo”, costruito durante l’attività e lasciato in classe al termine
del laboratorio.
Durata: 2 ore
Costo 4 euro a ragazzo (per un massimo di 25 alunni)
Svolgimento: Alcune slide accompagneranno i ragazzi in
percorso che mette a confronto archeologia e pseudoarcheologia, analizzando le
teorie proposte da quest’ultima e le critiche e le prove materiali avanzate
dagli scienziati a smentita di queste.
Prima dell’inizio dell’incontro verrà somministrato agli
alunni un questionario in forma anonima che verrà utilizzato per raccogliere
dati statistici sulle credenze pseudoarcheologiche diffuse tra i giovani.
Il docente potrà scegliere una tra le seguenti attività
didattiche:
1. nei giorni precedenti ogni ragazzo cerca su internet,
sui giornali o in televisione una notizia archeologica che sia a suo parere
pseudoscientifica. Durante l’attività, ogni alunno ci lavorerà sopra individualmente, cercando di
individuare qualche caratteristica tipica delle pseudoscienze elencata durante
la trattazione o comunque qualcosa che suoni strano. Al termine verranno
discusse insieme le conclusioni. La scelta di questa attività (consigliata)
permette ai ragazzi di capire quanto sia facile imbattersi in una teoria
pseudoscientifica, ma d’altro canto sviluppa degli strumenti individuali per
poterle riconoscere nella vita di ogni giorno.
2. l’operatore didattico seleziona alcune teorie
pseudo-scientifiche e le rispettive trattazioni scientifiche. In gruppi i
ragazzi dovranno analizzarle e individuarne le differenze per esempio basate
sul linguaggio, la trattazione, l’esposizione ecc...
3. la classe si è precedentemente preparata su una teoria
pseudoscientifica e la sua controparte scientifica. Durante l’attività i
ragazzi vengono divisi in due gruppi: l’accusa e la difesa. Gli alunni dovranno
allestire un vero e proprio tribunale, con avvocati, testimoni e prove per
difendere o accusare la teoria scelta.
Questa attività aiuta a sviluppare l’individualità dei
ragazzi, che devono sostenere la propria parte, e il loro linguaggio.
Scettici si
diventa:
Ogni classe viene invitata a scrivere per conto proprio
un articolo scientifico che riguardi la trattazione critica di una teoria
pseudoscientifica e inviarlo al Cicap Piemonte. I migliori saranno pubblicati
sul sito.
Il percorso può
essere modificato a seconda delle esigenze dei docenti e sono inoltre possibili
approfondimenti su temi specifici (da comunicare in anticipo) come: antichi
astronauti, Atlantide e altri continenti scomparsi, piramidologia, creazionismo
e evoluzionismo, diffusionismo…
ILPIEMONTE DAL
PALEOLITICO ALLA ROMANIZZAZIONE:
Obbiettivo: conoscere la storia antica della nostra
regione, apprendere che la preistoria è presente anche vicino a casa nostra e
non solo in paesi lontani, conoscere la vita quotidiana, l’abbigliamento e la
cultura materiale in generale dei nostri antenati più lontani e cosa è rimasto
nelle nostre abitudini e tradizioni.
Materiale a disposizione: verranno fornite ai docenti
alcune dispense con un riassunto dei temi svolti e spinti di approfondimento,
corredati da proposte di verifiche da svolgere in classe.
Durata: 2 ore
Costo 3 euro a ragazzo
Svolgimento: i ragazzi saranno accompagnati, tramite la proiezione
di alcune slide, attraverso il tempo fino a giungere nel Paleolitico, quando i
primi rappresentati del genere Homo misero piede in Europa e nella nostra
regione. Risaliremo poi verso il Neolotico e la nascita dei primi insediamenti
stabili, le età dei metalli con i rispettivi fenomeni di etnogenesi e
definizione culturale, fino ad arrivare all’età del ferro e ai primi
incontri/scontri con i Romani. Per ogni epoca saranno presentati i siti più
importanti del territorio e gli stili di vita, l’alimentazione, la cultura
materiale in generale dei nostri antenati.
Concordandolo con
largo anticipo, è possibile richiedere approfondimenti su temi specifici come
alimentazione, arte (rupestre e fittile e bronzea), abitati, necropoli, singoli
siti…
PER INFO E
PRENOTAZIONI: archeofriendly.dida@gmail.com